Notizia agghiacciante da parte dell’INPS, a quanto pare ad aprile la pensione sarà ritardo.
In un momento come quello he stiamo attraversando tutti noi oggigiorno, possiamo dire che ci sia veramente ben poco di cui poter stare tranquilli. Difatti forte crisi e i perpetui rincari stanno ancora attraversando a spron battuto il nostro Paese e non accennano minimamente a retrocedere, tanto più che è stato molto toccato anche il settore alimentare, che sta particolarmente a cuore a tutti.
Parlando di pensioni, sappiamo di essere in presenza di un argomento parecchio spinoso, soprattutto negli ultimi tempi, visto e considerato che sono in numero sempre crescente i pensionati che lamentano di percepire un assegno pensionistico esageratamente esiguo. In tanti dunque preferiscono dunque continuare a lavorare, procrastinando sul pensionamento.
Tutto ciò non fa altro che inasprire la polemica riguardante il mancato ricambio generazionale, dal momento che di contro, non essendoci posti di lavoro per tutti quanti sono anche parecchi i giovani che fanno fatica a trovare lavoro. I datori poi preferiscono di gran lungo continuare ad avvalersi della manodopera della vecchia gaurdia, spaventati dalla possibile mancanza di etica dei ragazzi di oggi.
In ogni caso esistono ancora ora quelle persone che, avendo maturato tutti i contributi necessari e raggiunta l’età pensionabile, per così dire, hanno potuto accedere alla tango agognata pensione, potendo finalmente accarezzare l’idea di godersi la vita post lavorativa. Sfortunatamente, anche in questo caso, pare che , come si suol dire, non sia tutto oro quel che luccica.
Oltre ad essere sempre in crescente aumento i pensionati che si lamentano degli assegni pensionistici, come già accennato, a loro dire eccessivamente esigui dopo una vita dedicata al lavoro, una notizia dell’ultim’ora li ha lasciati a dir poco raggelati. A quanto pare per il mese di aprile 2024, ora più che mai alle porte, la pensione verrà pagata in ritardo.
Si era anche parlato di un anticipo di contro, tempo addietro, sebbene è stato appurato che quest’ultimo riguardasse però solamente il cedolino, che è possibile ottenere facendo un metaforico salto, armati del proprio SPID, sul sito dell’INPS e seguendo il percorso Tutti i Servizi – Cedolino Pensione, ove vengono elencate tutte le importantissime variazioni Irpef, che è molto bene conoscere. I pagamenti veri e propri tuttavia avverranno secondo scaglioni ben precisi.
Il ritardo finora menzionato per quel che riguarda gli accrediti, è dovuto solamente al fatto che il 1 aprile 2024 altro non è che il Lunedì dell’Angelo, cadendo la Pasqua quest’anno alta, precisamente il 31 marzo 2024, quindi di giorno festivo. I pagamenti inizieranno a partire da martedì 2 aprile seguendo i cognomi dalla A alla C, 3 aprile dalla D alla K, 4 aprile dalla L alla P e, infine, 5 aprile dalla Q alla Z.