2700 in più in busta paga solo se presenti questo documento: il Governo Meloni sta regalando soldi a milioni di italiani

Finalmente è arrivata la bella notizia che tanti lavoratori italiani stavano aspettando: il bonus in busta paga.

Le misure adottate dal Governo Meloni per attuare il taglio del cuneo fiscale hanno previsto, per i cittadini che lavorano in Italia con un contratto di lavoro come dipendenti pubblici o privati, diversi aumenti che a cominciare dall’inizio del 2024 hanno appesantito un po’ le buste paga.

La manovra messa in atto dallo Stato ha comportato uno sgravio contributivo che ha permesso di aumentare gli stipend,  attraverso l’applicazione di un’aliquota ridotta in favore del lavoratore, ma scopriamo che cosa accadrà nei prossimi mesi.

Adesso è in arrivo una novità molto importante, i cui effetti si potranno constare nel prossimo anno. Vediamo quindi come verrà modificato nel 2025 il bonus che ha aumentato gli stipendi italiani.

Busta paga, come verrà modificato il bonus che ha aumentato gli stipendi italiani

Tutti i lavoratori dipendenti sull’imponibile lordo della busta paga versano il 330 per cento di contributi dei quali una parte è a carico del lavoratore, mentre l’altra parte invece è a carico del datore di lavoro. Per poter aumentare il tenore di vita e il potere d’acquisto delle famiglie italiane, due anni fa il governo ha deciso di abbassare la quota di contributi dovuta dai dipendenti, e lo ha fatto inserendo il cosiddetto bonus contributi.

L’effetto del bonus contributi. stabilito nella Manovra finanziaria del 2022 ha comportato un aumento in busta paga per tutti coloro che percepiscono stipendio lordo di massimo 2.692 euro , ovvero di 35 mila euro totali all’anno. Per cui se la cifra della tua busta paga è questa, allora stai già beneficiando del massimo vantaggio previsto dal bonus contributi. Lo sgravio contributivo però nei prossimi mesi sarà soggetto ad alcune importanti modiche, scopriamo dunque come cambierà il bonus.

Chi ha diritto all’agevolazione del governo e come farne richiesta

Nel 2024 sono in vigore delle aliquote contributive ridotte del 6 e 7 per cento per chi non supera i 1.923 euro lordi, cioè 25 mila euro l’anno. Questo vuol dire che su uno stipendio di mille euro si versano 70 euro in meno di contributi. Il bonus non va richiesto, perché viene erogato in modo automatico.

La manovra del governo che ha previsto questo bonus però costa allo Stato circa 10 miliardi di euro, e per questo motivo, potrebbe essere una spesa non sostenibile in futuro. Quindi, pur essendo certi, come è stato confermato, che il taglio del cuneo fiscale continuerà ad essere un obiettivo anche della manovra del prossimo anno, è possibile che il bonus diminuisca. Dunque nel 2025 lo sgravio fiscale in busta paga potrebbe essere inferiore.