Lavaggio a secco, non ne hai bisogno a tutti costi: mia madre mi ha svelato un trucchetto che cambia le carte in tavola
Non è vero che il lavaggio a secco è l’unica soluzione: è stata rivelata finalmente la verità sulla pulizia dei tessuti delicati.
Lavare gli indumenti in lavatrice è rischioso in certi casi, mentre in altro è un procedimento sicuro che fa risparmiare tempo e fatica, e anche parecchi soldi, spesi in lavanderia.
Tante volte le etichette con le istruzioni di lavaggio che troviamo all’interno della fodera delle giacche, nei maglioni, nei vestiti suggeriscono di optare per il lavaggio a secco, ma questa informazione non sempre è attendibile.
Scopriamo quando è possibile affidarsi a un normale lavaggio a mano con ammollo, magari in acqua fredda, quando si può lavare i lavatrice senza pensieri, e quando invece il lavaggio a secco è d’obbligo per evitare di sciupare i tessuti.
Lavaggio a secco, quando serve e quando no
Il lavaggio di alcuni tipi di capi sembra essere un’operazione complicata. Sulle etichette di tanti abiti realizzati in lana, in seta o con altri tessuti particolarmente delicati infatti sono riportati dei simboli che ne vietano categoricamente il lavaggio tradizionale. l’asciugatura in tamburo, l’utilizzo della centrifuga, l’utilizzo del calore diretto e dunque del ferro da stiro. Dunque per tutti questi capi l’unica soluzione per la pulizia e la manutenzione sembrerebbe il lavaggio a secco.
Il lavaggio a secco, soprattutto per i capi di pregio e per gli indumenti realizzati in tessuti delicati, va effettuato da un esperto presso un centro specializzato e dunque in lavanderia. Tuttavia di recente è stato scoperto che si tratta più che altro di una notizia inattendibile, e che per molti degli indumenti che abbiamo sempre lavato a secco in realtà esiste anche un’alternativa. Scopriamo di quale si tratta.
Come trattare i capi delicati
Di recente è emerso che il lavaggio a secco non è sempre unico l’unica strada. La stylist newyorkese Liz Teich infatti ha rilasciato un’intervista al New York Post, nella quale ha confessato che durante il suo tirocinio presso una fashion maison molto famosa ha fatto una scoperta inedita. Tanti capi per i quali era indicato di affidarsi tassativamente al maggio a mano, in verità non erano da lavare realmente esclusivamente senza l’utilizzo di acqua e detergenti.
In effetti la famosa stilista ha scoperto che quell’indicazione era solo un modo per mettere al riparo l’azienda da eventuali reclami, che sarebbero potuti arrivare a seguito di danni fatti ai capi con il lavaggio tradizionale. Va chiarito però che il poliestere, il cotone ed il lino possono essere lavati in lavatrice. Invece la viscosa, che tende a restringersi, va lavata solo in acqua fredda oppure a mano. Anche i capi in seta e in lana potrebbero essere lavati con un ciclo delicato in lavatrice.