‘Stai a casa e guadagni di più’: puoi percepire la pensione al doppio stando comodamente sul divano | La decisione dell’INPS è DEFINITIVA

Le nuove regole per la pensione in Italia hanno ribaltato la situazione: ora ti conviene non lavorare. Scopriamo la novità.

Sembra un paradosso, invece, a quanto pare, da adesso in poi sarà la normalità: ecco che cosa ha stabilito l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Non farà di certo piacere a chi ha tanti anni di contributi accumulati a fatica, ma sembra proprio che ora si possa percepire un Assegno sociale dello stesso importo di chi ha portato avanti un impegno professionale, pur non svolgendo alcun lavoro.

Chi non ha versato i contributi non può percepire alcun vitalizio, o quanto meno è stato sempre così, fino ad ora. Vediamo che cosa comunicato nello specifico, nelle scorse ore, l’INPS ai cittadini italiani per quanto riguarda la pensione.

Puoi essere pagato senza lavorare ricevendo esattamente la stessa cifra di chi invece ha lavorato davvero

La pensione viene percepita dai lavoratori in una misura calcolata in base al numero di anni in cui si è lavorato, e dunque sono stati versati i contributi, che nel caso di un contratto di lavoro subordinato, sono il 33% della retribuzione percepita. I contributi vengono rivalutati nel montante contributivo. Per chiarire quanto entra nelle tasche dei contribuenti possiamo considerare che un lavoratore che ha guadagnato come stipendio circa 19 mila euro l’anno, ovvero 1.455 euro al mese lordi, percepirà circa 550 euro di pensione al mese, e potrà cominciare a riceverla dall’Inps al compimento dei 67 anni e con 20 anni di contributi versati.

Tuttavia questo importo si avvicina a quello a cui ha diritto chi non hai mai lavorato. Com’è possibile? Ha diritto alla pensione solo chi ha versato i contributi, ma lo Stato riconosce un sostegno economico ad alcune categorie di cittadini. Scopriamo la novità dell’Inps che farà storcere il naso a chi lavora da anni.

Pensione, come fare a riceverla rimanendo a casa

Chi non ha mai lavorato può accedere, all’età di 67 anni, all’Assegno sociale da  circa 534 euro al mese, perché lo Stato offre un sostegno a chi ha compiuto l’età pensionabile, dunque 67 anni, ed è in difficoltà economica.  Nel 2024 l’Assegno sociale ha un valore pari a 534,41 euro al mese per 13 mensilità, quindi 6.947,33 euro l’anno.

Il sistema delle pensioni in Italia non è di certo paragonabile a quello di tanti altri, più evoluti, Paesi europei, che godono di un welfare statale di gran lunga migliore. Per fortuna ad oggi è possibile fare richiesta dell’Assegno sociale all’INPS se la propria pensione è di importo inferiore a quello previsto da tale misura di sostegno economico statale.