Nino D’Angelo, la dichiarazione in diretta televisiva: ecco la verità che si nasconde dietro il suo successo
La confessione di Nino D’Angelo ha lasciato tutti di stucco: ecco che cosa ha confessato il famoso cantante italiano.
Nessuno si sarebbe potuto aspettare qualcosa del genere, per tanto tempo ha taciuto tutto, ma adesso non ce l’ha fatta più.
Nino D’Angelo ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa e ha puntato il dito contro chi gli ha fatto male in passato.
Il racconto del cantante di Napoli, toccante e a tratti scioccante, ha lasciato di sasso i fan: vediamo le parole impressionanti che ha pronunciato nelle scorse ore.
Una delle voci più famose del Sud Italia, espressione della musica e dell’arte partenopea, dopo tanti anni si è lasciato andare a una dichiarazione inaspettata e sconcertante. Scopriamo di che cosa si tratta.
Nino D’Angelo, la dichiarazione sconcertante del cantante di Napoli
Nino D’Angelo rappresenta l’arte della canzone napoletana, e più in generale la musica leggera italiana. Con il tempo è diventato simbolo del nostro Bel Paese, emblema che incarna il talento e i valori italiani di impegno, semplicità, umiltà. Il sui personaggio è amatissimo in Italia e conosciuto a livello internazionale, tanto è vero che ben presto si esibirà allo Stadio Maradona per regalare ai fan il suo affascinante spettacolo canoro.
Eppure, anche nel percorso di Nino D’Angelo, costellato di successi professionali, e di soddisfazioni personali, è esistito un momento buio, un capitolo doloroso e a tratti drammatico, che ha tenuto nascosto per tanti anni e che ora non ha voluto più tacere. Così, l’artista originario della città di Napoli, ha deciso di raccontare tutto, scopriamo che cosa ha confessato.
Le parole toccanti dell’artista partenopeo
Nino D’Angelo ha aperto il suo cuore, ed è riuscito a rivelare qualcosa che in passato è stato per lui motivo di profonda sofferenza ed imbarazzo. Il cantante h svelato di essere stato vittima di razzismo. Quando era più giovane è stato discriminato per la sua provenienza e l’appartenenza alla città di Napoli invece che motivo di vanto e di orgoglio è stata per lui una dolorosa etichetta, un fardello che ha portato sulle spalle per anni.
“Ero emblema del terrone, il razzismo partiva da Napoli, mi hanno insultato, volevano distruggermi, poi ho conosciuto la parola diritto. Sono stato un fenomeno di razzismo tra i più eclatanti” ha rivelato alla redazione di La Stampa. L’artista è stato discriminato anche nella sua stessa città, perché ritenuto di serie B dagli abitanti dei quartieri bene di Napoli, ma il successo è stato la sua rivalsa.