Renato Zero, senza pietà sul suo passato: ecco cosa faceva ogni giorno quando era solo un bambino
Renato Zero, dopo anni spunta un retroscena sul passato del cantante più famoso d’Italia: ecco coda era abituato a fare da bambino
Il mondo dello spettacolo italiano ha regalato momenti iconici al suo pubblico soprattutto con la musica che ha toccato temi molto particolari e sensibili soprattutto nella società degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta. Tra i cantanti iconici che hanno segnato per sempre un’epoca possiamo fare il nome di una delle star più amate ancora oggi anche dalle nuove generazioni: parliamo di lui, Renato Zero.
In molti lo hanno sempre considerato e definito un chansonnier dalle capacità istrioniche e provocatorie visto il suo look all’epoca fuori dal comune, i suoi abiti con strass e lustrini e la sua musica considerata davvero meravigliosa e piena di significato. Negli anni, Renato ha realizzato circa 500 canzoni e oltre 44 album, oltre aver scritto testi ad altri colleghi come Ornella Vanoni, Alex Baroni, Marcella Bella e Patty Pravo.
Tutto è partito proprio al noto locale Piper, grazi al contratto di 500 mila lire a serata proposto da Don Lurio. In molti si sono sempre domandati perché venne soprannominato “Zero”; il motivo è legato al fatto che durante le esibizioni, vi erano numerosi denigratori come Sei uno zero. Nei primi anni della sua carriera, Renato da vita ad un personaggio provocatorio e alternativo e propone al suo pubblico una serie di successi intramontabili come Mi vendo, Il cielo e si aggiungono Il triangolo, Sbattiamoci, Fermoposta.
Renato Zero, solo ora spunta il retroscena del passato: ecco di che si tratta
Negli anni abbiamo sempre avuto un immagine ferma sui personaggi all’interno del mondo dello spettacolo, in realtà ognuno di loro ha dietro un retroscena mai svelato e che ha bisogno di comunicare ai suoi fan, proprio come ha fatto il grande Renato Zero in una lunga intervista rilasciata a Domenica In, programma condotto da Mara Venier, sua più grande amica e fan.
Il racconto di Renato è partito dalla sua infanzia, dove ha descritto sua madre e suo padre in maniera del tutto inaspettata: ” Quando ero piccolo in casa eravamo 12, con i fratelli di mamma, i nonni e i miei 4 fratelli, eravamo una famiglia povera. Mamma, invece, era una romana e non le mancava di essere pittoresca. Io la ascoltavo sempre, anche quando mi sconsigliava di frequentare una persona, e mi ha salvato da molte fregature”.
Renato Zero, tutta la verità sul suo successo e come lo ha gestito
In aggiunta, durante l’intervista a Domenica in, Renato ha anche parlato della sua carriera confessando: “Il successo l’ho gestito con la strada, con il confronto con i fan, perché quelli che vengono a stringermi la mano mi chiedono anche come sto, come vanno le cose”.