Povia, altro che successo clamoroso: anche questa volta cacciato senza pietà | Lo sfogo è terribile
Il cantante Povia è finito nuovamente al centro della bufera per essere stato cacciato anche questa volta da un concerto: ecco il motivo
Uno dei cantautori che ha esordito nei primi anni 2000 con un brano con cui si è aggiudicato la vittoria del Festival di Sanremo è proprio lui, Povia. Il brano che lo ha portato al successo è stato proprio I Bambini fanno oh, colonna sonora di un progetto benefico per i bambini del Durfur. Oggi, però, il cantante è stato travolto dalle polemiche proprio per un motivo alquanto imbarazzante: andiamo a vedere cosa è successo.
Originario di Milano, Giuseppe Povia nasce nel 1972 e, prima di diventare un affermato cantante, lavora come cameriere per ben sedici lunghi anni. Dopo varie partecipazioni a manifestazioni canore, Paolo Bonolis lo vuole per il brano che poi lo ha portato al successo sopra citato; l’anno successivo, partecipa al Festival di Sanremo raggiungendo il secondo posto nel 2009 con la canzone Luca era gay. Questo brano, però, ha destato moltissime polemiche soprattutto negli ultimi anni.
Quest’ultima viene considerata da molti utenti un inno di conversione dell’orientamento sessuale, tanto che più volte il cantante si è schierato secondo l’ideologia gender. Negli anni a seguire, Povia è stato additato per aver fatto disinformazione, manifestando successivamente anche idee xenofobe per cui è stato pesantemente criticato. Nel 2020, ospitato nella trasmissione Vieni da me, è stato additato come autore di una frase omofoba sul web ossia “gay mancato”.
Povia cacciato senza pietà anche questa volta: il motivo è proprio questo
Le idee di Povia, si può dire che abbiano caratterizzato parecchio anche la sua carriera poiché i suoi pensieri sono contro la società, l’omosessualità e chi più ne ha più ne metta. Infatti, un ennesimo affronto proprio per colpa delle sue idee è quello avvenuto alla festa patronale di Nichelino, in provincia di Torino così come ha raccontato il sindaco Giampiero Tolardo.
Povia sarebbe dovuto essere uno dei giurati di un talent show ma la sua presenza sarebbe stata bloccata all’ultimo minuto, scatenando una bufera mediatica. In un video pubblicato dal cantante su Facebook, Povia ha espresso il suo disappunto parlando d censura e descrivendo come un concerto annullato numero 40.
Povia e la polemica che non si placa: ecco le sue parole
Sempre in u post su Facebook, Povia ha confessato: “Persona normale con idee proprie. Mi etichettano come un artista di destra, ma io sono del centro storico”.